TEATRO AL LARGO

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TEATRO AL LARGO

RASSEGNA DI ARTE DIFFUSA [ LASCIATEMI SCIOGLIERE al sole ]

proposto e finanziato dal COMUNE DI ARIANO IRPINO

a cura di DN.ART GALLERY FERULA FERITA AZIONE TEATRALE / ULTIMO TEATRO PRODUZIONI INCIVILI / LO SCRIGNO DI PANDORA

Perché teatro a largo? Perché a largo ci sono i viaggiatori, i naufraghi, i poeti, i dispersi. I sognatori di questa umanità in corsa e affranta dal dubbio, in balia del cosmo e nelle tempeste dei mari in sommossa. Dove l’essere umano ritrova la memoria, il coraggio, la sua vitalità.

E allora? A largo dobbiamo andare, per ritrovarci tutti insieme. Ai larghi dovete venire, per accoglierci come le foglie fanno con i fiori. Solo lì, nei luoghi del quotidiano dove l’odore del soffritto – a tutte le ore – si mischia a quello del caffè sempre pronto. Dove le tende di perline a cacciar le mosche, nascondono gli specchi e le foto di famiglia, i segreti ed il bucato, le grondaie e le canne fumarie, le madonne, le croci, i silenzi, i nostri racconti, il bisbiglio delle genti. Ed è solo in questi luoghi che ci fermeremo con le nostre ossa, in un riposo, in un dono reciproco, dove chi accoglie è accolto e dove chi parla è parlato. Lì, dove il tempo non scorre mai e si mette in sosta, tra le nostre labbra ed i vostri sguardi, tra il detto ridendo e la carezza di un pianto, tra la gioia della notte ed il soffio del vento, tra le rime, le note, le strofe, i canti, le maschere. Le nostre maschere.

Così, come facevano i nostri nonni quando eravamo bambini. Così, come faremo oggi. Voi a sedere e noi in piedi a guardarci nelle nostre storie.

programma di sintesi

VENERDI’ 24 GIUGNO sala del castello normanno ORE 19:30 SONUM / BAGNO SONORO [i° livello] con PAOLO BORGHI [solo su prenotazione] / SABATO 25 GIUGNO cortile del museo archeologico [via anzani] ORE 21:00 PAOLO BORGHI > CONCERTO HANG (MUSICA AMBIENT) / STREET FOOD a cura di DIMITRI GRASSI [anticucho con corazon] / in mostra SILVIA RUBINO con la personale GARBUGLI / DOMENICA 26 giugno sala del castello normanno ORE 19:30 SONUM / BAGNO SONORO [ii° livello] con PAOLO BORGHI [solo su prenotazione] / ORE 17:30 PASSEGGIATA PERFORMATIVA LE ANCELLE DI BELTANE alla scoperta delle piante del parco comunale a cura di BARBARA MARAIO [Monelle] / VENERDI’ 1 LUGLIO largo donato anzani ORE 21:00 FERULA FERITA AZIONE TEATRALE > CADUTE (SPETTACOLO DI TRADIZIONE POETICA) / STREET FOOD a cura di DNA / retrospettiva di MARIO DELL’ORIENTE e omaggio al maestro LELLO ALBANESE sui muri del suo studio / SABATO 2 LUGLIO largo renzulli ORE 19:30 IL TEATRO DEL TAO > MANI D’ARGENTO (SPETTACOLO PER BAMBINI E FAMIGLIE) / MERENDA SOCIALE a cura di DNA / mostra a cura dei BAMBINI DEL CORSO DI FOTOGRAFIA del dna / VENERDI’ 8 LUGLIO largo de angelis ORE 19:30 BIAGIO ACCARDI > CANTU E CUNTU (SPETTACOLO DI TRADIZIONE POPOLARE) / STREET FOOD a cura di DNA / mostra della collezione privata di LELLA RENDESI / SABATO 9 LUGLIO largo parzanese (ex mercato coperto) ORE 19:30 HYENAZ > CONCERTO CORPI ELETTRONICI (MUSICA SPERIMENTALE & PERFORMANCE) / STREET FOOD a cura di DIMITRI GRASSI [anticucho con corazon] / scultura di VITO MAIù MAIULLARI / VENERDI’ 15 LUGLIO largo vico v vitale (del piede) ORE 19:30 BRIGATA SONORA > SONO ANCH’IO UNA FABBRICA (PERFORMANCE TEATRAL MUSICALE) / STREET FOOD a cura di DNA / foto bozzetti modelli e storie sul piede OPERA DI INGEGNERIA DIVINA [ingresso a piedi nudi] / SABATO 16 LUGLIO largo tranesi ORE 21:00 FEDERICA LENZI > TERRA (SPETTACOLO DI MEMORIA CIVILE) / a seguire LIVIA FERRI > CONCERTO CHITARRA E VOCE (MUSICA FOLK ROCK) / STREET FOOD [ERBE E INSUSI] a cura di DNA / ORE 17:30 laboratorio passeggiata di riconoscimento piante spontanee a cura di GIARDINO DIVERSENSIBILE / VENERDI’ 22 LUGLIO largo adinolfi ORE 19:30 ULTIMO TEATRO PRODUZIONI INCIVILI > IN GINOCCHIO (SPETTACOLO DI SATIRA CIVILE) / a seguire FOLCOSBAGLIO TRIO > CONCERTO / STREET FOOD a cura di DNA / mostra fotografica L’ORA DI LUCE a cura del D:N:A / SABATO 23 LUGLIO largo luparella covotta ORE 21:00 LUCA MORELLI > BRAVO POUR LE CLOWN (SPETTACOLO DI CLOWN TEATRALE) / STREET FOOD a cura di DNA / mostra fotografica d’epoca SIPARI CHIUSI / interventi di BARBARA MARAIO > MONELLE IN LAND[E]SCAPE ATTO 2° (ILLUSTRAZIONI E INSTALLAZIONI) / VENERDI 29 LUGLIO largo santo stefano grande ORE 19:30 CATERINA PONTRANDOLFO & CARMINE IOANNA > LUCANIA JAZZ [concerto voce e fisarmonica] / APERICENA a cura di DNA / QUADERNI IN MOSTRA a cura di AGNESE GIORDANO / ORE 18:00 WORKSHOP di rilegatura pensieri / SABATO 30 LUGLIO terrazzino ex chiesa di sant’andrea ORE 19:30 RENATA FALCONE > QUINDICIMILA (SPETTACOLO DI NARRAZIONE CIVILE) / APERICENA a cura di DNA / mostra pittorica COMPOSIZIONI E PAESAGGI di PIETRO QUATTROMINI

per gli assetati sarà un occasione per bere la birra artigianale VENTI 15 BREWING

ogni serata sarà accompagnata da una mostra e dalle incursioni poetiche di DONATO EMAR LABORANTE inoltre sarà presente la BIBLIOTECA MOBILE

Al principio fù il suono. All’inizio fù il segno. Poi venne il disegno, la scrittura, la lettura. Quando iniziammo a parlare sapevamo poco come adesso che viviamo di parzialità. La parola venne a liberarci da antichi suoni per offrirci consapevolezze. Si sa le parole le porta il vento e per questo bisogna mantenere la parola data. Per ancorare le parole nelle necessità dei bisogni nel 1456 venne stampato il primo libro con caratteri mobili Donatus Pro Puerulis. Da allora le parole trovano rifugio nelle pagine dei libri. Che cos’è un libro ?

tutti gli spettacoli inizieranno PUNTUALMENTE / l’ingresso è libero

PROMO VIDEO

https://lasciatemisciogliere.wordpress.com/

info e bio organizzatori

Il DNArt Gallery è un centro multidisciplinare con residenza ad Ariano Irpino (AV). È un progetto di Miscellanea, per: condividere, orientare, socializzare, formare, fare co-working.

Ferula Ferita Azione Teatrale è un collettivo di poeti e di artisti con residenza ad Altamura (BA). È un’isola abitata dai sopravvissuti, ai naufragi, alle intemperie della quotidianità. Raccoglie, nei suoi spettacoli, tutti coloro che hanno bisogno di cicatrizzare le sanguinanti ferite per riprendere il percorso, il tragitto, il cammino. E’ una sorta di transumanza della vita.

Ultimo Teatro Produzioni Incivili è un duo di drammaturghi, attori e organizzatori con residenza a Montecatini Terme (PT). Opera a livello nazionale, attraverso lo studio della società e dei suoi abitanti, mettendo in scena le incongruenze e le contraddizioni che contraddistinguono l’umanità.

La grafica è di ZOE Visual Art Studio, le fotografie di Simona Spinazzola.

Per conoscere il programma nel dettaglio cercaci su Facebook o vai al sito https://lasciatemisciogliere.wordpress.com/ per info o prenotazioni telefona al 334 611 0565 (Barbara).

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VENERDI’ 24 GIUGNO sala del castello normanno ORE 19:30SONUM / BAGNO SONORO [i° livello] con PAOLO BORGHI [solo su prenotazione]

SABATO 25 GIUGNO cortile del museo archeologico [via anzani] ORE 21:00 PAOLO BORGHI > CONCERTO HANG (MUSICA AMBIENT)

Paolo Borghi si avvicina alla musica attraverso la ricerca di strumenti particolari ed inusuali, perlopiù percussioni, che spesso costruisce personalmente. Da sempre appassionato all’arte di strada ha saputo nel tempo coniugare due interessi fino a renderli imprescindibili. Un costruttore e suonatore di strumenti autodidatta. Unico in Italia a possedere tre Hang originali in diverse tonalità.

Attualmente è musicoterapista in formazione, si propone per concerti di Hang solo, sessioni di massaggio sonoro, Drums Circle facilitato e performance con percussioni in discoteche.

http://www.paoloborghi.it/

STREET FOOD a cura di DIMITRI GRASSI [anticucho con corazon] / in mostra SILVIA RUBINO con la personale GARBUGLI

DOMENICA 26 giugno sala del castello normanno ORE 19:30 / SONUM / BAGNO SONORO [ii° livello] con PAOLO BORGHI [solo su prenotazione]

ORE 17:30 PASSEGGIATA PERFORMATIVA LE ANCELLE DI BELTANE alla scoperta delle piante del parco comunale a cura di BARBARA MARAIO [Monelle]

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VENERDI’ 1 LUGLIO largo donato anzani ORE 21:00 / FERULA FERITA AZIONE TEATRALE > CADUTE (SPETTACOLO DI TRADIZIONE POETICA)

Se la ferula regina della Murgia detta i tempi cangianti dei colori delle stagioni sulla nostra amata e tradita terra ci sono quadri dipinti dai servi degli uomini che aspettano la nostra redenzione. Quando Francesco scrisse Il Cantico delle Creature (1224) volle donarci la possibilità da subito di superare gli argini dei limiti e trasportarci nella condizione dove avremmo trovato l’armonia col creato a tra verso il rispetto delle Sue creature.

La bontà di Francesco nella follia dell’amore amato non teneva conto dei tempi che Ogni Uno/a di Noi ha per digerire i cambiamenti.

Siamo stati sempre molto distratti confondendo il malessere dall’essere decentrati. Essere centro di Se stessi significa galoppare il divenire dei giorni acquisendone i significati essendo messaggero di fidati messaggi. Ma quando questo non accade per un nostro modus operandi iniziamo a stare male a innervosirci e cadiamo dal galoppo del nostro destriero a terra. La conversione di Saulo di cui oggi la Chiesa (l’Assemblea) ne dovrebbe festeggiare il ricordo ne rappresenta il suo canto.

Una delle prime interpretazioni della Conversione di Saulo (625 x 661 cm.1542-1545) possiamo ammirarla nella Cappella Paolina in Vaticano dove da par suo Michelangelo Buonarroti (Caprese Michelangelo 6/3/ 1475- Roma 18/2/ 1564) in un racconto biblico smuove tutto il Cielo per Dare la Responsabilità della Luce redentrice della “caduta” del soldato Saulo a Gesù in persona che con la mano di Dio ci invita a cadere per cambiare. Il robusto cavallo al centro della nostra centralità ci Invita a proseguire il cammino che la ” caduta” in sé rappresenta. Saulo di Tarso rappresentato come autoritratto di se stesso sta cercando di fermare il giovane soccorritore per meglio capirne il significato.

Se siamo caduti ci sarà una ragione ! Dove stiamo andando ? Cosa stiamo facendo ? Sono domande che ci poniamo quando troviamo il Tempo. Quando troviamo il Tempo per farci delle domande ? Nello stare dentro la caduta Michelangelo Buonarroti già ci illumina facendoci guardare dall’occhio del cavallo che ci invita a proseguire il viaggio. Tutti gli astanti si interrogano mentre giovani sprovveduti approfittano per rubare effetti personali identità unicità. Se persona significa maschera allora dobbiamo imparare a conoscere le nostre maschere. La centralità del moto del movimento del mezzo che usiamo x spostarci da cui “cadiamo” viene anch’esso messo al centro di un’altra importante Conversione di Saulo. C’è da dire che l’interpretazione artistica lo ha immaginato a cavallo per dare forza alla “caduta”!

Cadiamo non quando siamo deboli Ma quando ci sentiamo forti.

Non cadiamo Mai dall’alto quasi sempre cadiamo che siamo già caduti.

Cadiamo come dire che abbiamo già toccato il fondo !

Michelangelo Merisi (Milano 29/9/1571- Porto Ercole 18/7/ 1610) nella sua seconda interpretazione pone al centro dell’intera opera Conversione di Saulo, (230×165 cm.1600-1601) il pezzato cavallo conservato nella Basilica di santa Maria del Popolo a Roma. Caravaggio dopo aver visto rifiutato il suo primo progetto decide di Dare al palafreniere che tiene il cavallo il ruolo della Ragione mentre al vivo lucido cavallo il riflesso della Luce della Grazia essendo la Bellezza stessa accecante. Caduto di spalle a terra si arrende all’eterno conflitto tra il Bene & il Male. Allargando le braccia abbracciandole legandosele alla propria caduta. Il cavallo consapevole lo guarda rispettandone il racconto. Gli animali sanno sentirci. Quando Caravaggio realizza questa opera ha gli anni di Cristo 33 offre a tutti la seduzione del Bene & del Male al centro del racconto delle nostre cadute. La caduta è una possibilità di cambiamento necessario dovuto ad una nostra lontananza dai principi etici della nostra vita. Atto di consapevolezza a tra verso la luce del mistero racchiusa nella comprensione degli animali. Questo lo aveva cantato Francesco il poeta di Assisi e non lo avevano ancora ascoltato ! Come non lo ascoltiamo ancora oggi!

Tutti si affrettano a spiegarti che bisogna sapersi rialzare Ma si vede che non si sono soffermati a guardare il racconto del nostro respiro l’ardire del nostro dire.
Nel 1876 nella Cattedrale Santa Maria Assunta di Altamura il pittore Domenico Morelli (Napoli 4/8/1826 Napoli 13/8/1901 ci offre la liberazione dallo storico biblico conflitto.

La caduta come benedizione di amore e vicinanza con il Cielo che ci sostiene e la Terra che ci governa.

Saulo, che ci rappresenta, trova nella sabbia del nostro deserto la “carreggiata” da seguire. Colui che cade ha un messaggio salvifico da consegnare al mondo.
Domenico Ventura pittore nostro maestro et contemporaneo omaggia il Domenico Morelli et tutta la storia mal interpretata con una sua Conversione di Saulo dove ci toglie tutta la luce che non abbiamo usato per liberarci et ci dona il grigiore dei nostri giorni.

Non puoi alzarti se non hai abbracciato la tua caduta.

Affermare “l’importante è sapersi rialzare” è la più grande menzogna che un uomo possa concedersi. L’importante è saper cadere.

Tutti i grandi maestri della pittura hanno affermato la grazia che ci viene concessa nella caduta una grazia che si chiama conversione o possibilità di cambiare la propria vita.

Se non cadi non muori e se non muori non conoscerai il sapore della vita che è solo un lento cambiamento. Alzarsi significa concepire la salvezza nella tua caduta.

Ringraziare come ci ricorda don Tonino Bello un verso di Saulo grazie alla sua caduta diventato san Paolo: “…il Signore vi faccia crescere nell’amore vicendevole verso tutti”.

Cadute è un viaggio metanoico.

STREET FOOD a cura di DNA / retrospettiva di MARIO DELL’ORIENTE e omaggio al maestro LELLO ALBANESE sui muri del suo studio

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SABATO 2 LUGLIO largo renzulli ORE 19:30 / IL TEATRO DEL TAO > MANI D’ARGENTO (SPETTACOLO PER BAMBINI E FAMIGLIE)

Alcune storie sono come le stelle nel cielo e brillano nel cuore di chi le ascolta … hanno bisogno di fuochi e di sussurri di vento per essere raccontate. Così possono spalancarsi gli uscì e loro possono entrare”.

Una sedia, un tamburo, una valigia e tra giocosi travestimenti, costruzioni di scene danzate e canti di memoria, prende vita una storia senza tempo, una fiaba antica dalle tanti varianti, alcune delle quali le si ritrovano nelle Fiabe Italiane di Italo Calvino e Nelle Mille e una Notte e di cui ne ho fatto una personale riscrittura.

Mani d’Argento” è una produzione originale in cui l’unica attrice si trasforma via via in tutti i personaggi che animano il racconto. Una fiaba che parla di coraggio, indipendenza e di ecologia. Uno spettacolo che è un inno alla creazione, a quel fare creativo che lascerà traccia di un piccolo grande mondo immaginato e possibile che solo la magia del teatro riesce a restituire nella forma del sogno.

MERENDA SOCIALE a cura di DNA / mostra a cura dei BAMBINI DEL CORSO DI FOTOGRAFIA del dna

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VENERDI’ 8 LUGLIO largo de angelis ORE 19:30 / BIAGIO ACCARDI > CANTU E CUNTU (SPETTACOLO DI TRADIZIONE POPOLARE)

Lo spettacolo è realizzato con le tecniche dei cantastorie. Figura della cultura popolare che si spostava nelle piazze per raccontare, con il canto, una storia o una leggenda che spesso veniva attualizzata.

È un “viaggio” attraverso la musica e i racconti che accompagnavano l’uomo in un contesto rurale che ormai sta scomparendo; in quel tempo in cui la “Musica” cullava i bimbi con le melodie delle ninne nanne, rendeva magiche le serate ritmando le fiabe e usciva in strada con gli stessi per rallegrare i loro giochi attraverso le filastrocche… “gallinella zoppa zoppa quante penne tieni ‘n coppa, e ne tieni ventiquattro…uno, due,tre e quattro” …la “Musica” era il mezzo per esprimere le pene del cuore e le fatiche dei campi, la rabbia e le oppressioni dei popoli.

Il cantastorie, allora cantava e cuntava girando di piazza in piazza, come fa ancora oggi… per non perdere la memoria!

Servo vostro e con devozione saluto stà bella popolazione (per il momento)”!

Note Informative: Biagio Accardi da anni è impegnato nel recupero delle tradizioni etno-musicali, studiando e sperimentando, nel tempo, mezzi e modi sempre nuovi per arricchire il proprio lavoro. Nello spettacolo “Cantu e Cuntu” oltre alla voce e alla chitarra, vengono utilizzati il tamburello e la lira, mentre l’uso della maschera nella seconda parte dello spettacolo, rimanda chiaramente alla Commedia dell’Arte.

http://cattivoteatro.jimdo.com

STREET FOOD a cura di DNA / mostra della collezione privata di LELLA RENDESI

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SABATO 9 LUGLIO largo parzanese (ex mercato coperto) ORE 19:30 / HYENAZ > CONCERTO CORPI ELETTRONICI (MUSICA SPERIMENTALE & PERFORMANCE)

Gli Hyenaz sono Mad Kate & Tusk – parassiti sulla superficie in un pianeta che sta mangiando sé stesso. Creature squisite i cui paesaggi sonori sgorgano dagli eccessi e dai detriti del materiale culturale e consumista della civiltà. I ritmi e le linee di basso sono ispirati: alla prima house, all’IDM e all’R&B; la voce: al soul, al blues e al prog-rock; i testi sono vere e proprie poesie di ispirazione punk – il richiamo di una sirena cibernetica –. I synth, utilizzati e plasmati come pezzi di ferro, danno alla scena un nostalgico sapore anni ’90. La loro performance è tessuta intorno a loro e reinterpretata attraverso i loro corpi. Gli Hyenaz sono il futuro, un’età dell’oro che esiste alle soglie del tramonto attuale. Gli Hyenaz sono uno, defilato e immacolato, l’altra, la loro carne androgina che fluttua sulla sottile linea tra il digitale e il divino.

http://www.hyenaz.com

STREET FOOD a cura di DIMITRI GRASSI [anticucho con corazon] / scultura di VITO MAIù MAIULLARI

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VENERDI’ 15 LUGLIO largo vico v vitale (del piede) ORE 19:30 BRIGATA SONORA > SONO ANCH’IO UNA FABBRICA (PERFORMANCE TEATRAL MUSICALE)

di e con : Guglielmo Pagnozzi [Sax, Clarinetto, Interprete, Oggetti, Elettronica] Pier Giuseppe Francione [Interprete, Oggetti] Monica Dall’asta [Consulenza Testi]

lo strazio della fabbrica risultava indicibile, chi era dentro l’inferno non diceva niente, e chi era fuori poteva dire tutto però non sapeva niente, e il poeta doveva calarsi nell’inferno quotidiano (…)”

Oggi so che se avessi lottato prima, adesso mi sentirei meno solo”

Dall’iniziale commissione del Kinodromo (Bologna), nasce l’ispirazione dalle poesie degli operai e delle operaie: Un volo libero, una composizione con le sue aggiunte di tessuto all’infinito, un’operazione di suoni, di sensi, significanti e sentimenti che, con Costituzione alla mano, introduce il dialogo di due post-atomici buffoni con il Sovrano popolo. S’aprono quadri e finestre sulla giostra della fabbrica, fin su alle montagne russe del tempo, per ritornare a noi il tempo che viviamo.

<< Non c’è tempo per prendere tempo abbiamo pochi istanti per fare quello che avremmo dovuto fare in anni, anni, e anni. >> (dal Re Muore di E. Jonesco)

STREET FOOD a cura di DNA / foto bozzetti modelli e storie sul piede OPERA DI INGEGNERIA DIVINA

[ingresso a piedi nudi]

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SABATO 16 LUGLIO largo tranesi ORE 21:00 / FEDERICA LENZI > TERRA (SPETTACOLO DI MEMORIA CIVILE)

scritto, diretto e interpretato da Federica Lenzi

È forse l’ultimo grido che la memoria lancia. Questo il punto di partenza di un lavoro che cerca di portare alla luce il cammino più nascosto di un essere umano che, naufrago in un mare di oblio, compie tentativi all’interno della memoria per non dimenticare, per non “dimenticarsi” .. per non morire.

Tentativi grotteschi, ironici, poetici, drammatici, che man mano segnano un percorso, disegnano una strada unica e personale, dipingono un mondo profondamente intimo, quasi onirico, all’interno del quale diversi linguaggi (musicale, verbale, corporeo) si alternano e si fondono dando vita ad azioni, riflessioni, immagini. In tutto questo universo giocato su disequilibri e contrasti, un’inevitabile e, forse ricercata, solitudine pone l’accento sulla bellezza dell’incontro, dello scambio, nella speranza che il personale possa aprirsi .. nella condivisione di almeno un canto .. in tanto silenzio.

a seguire LIVIA FERRI > CONCERTO CHITARRA E VOCE (MUSICA FOLK ROCK)

Livia Ferri è una cantautrice, scrive di vita e di relazioni, e le racconta con una chitarra acustica. Nel suo folk rock acustico, caldo, vibrante, si uniscono le influenze di voci e sonorità forti, emozionali. Un sound personale e riconoscibile fatto di folk e rock, di blues, di soul e della miglior indie. Canzoni che nascono voce e chitarra, e voce e chitarra vengono spesso portate sul palco, dove emerge la sua anima di ottima live performer. Nata a Roma nel 1986, impara da piccola la musica in casa, ascoltandola da un walkman durante lunghi viaggi estivi attraverso l’Europa. Al liceo si appassiona al fado, al folk americano, agli scritti di Jack London e Steinbeck. Suona legge e scrive, un po’ come tutti.

Frequenta il Saint Louis College of Music di Roma, dove studia Songwriting e, appoggiata dei propri insegnanti, tra cui Lello Panico, inizia nel 2009 a scrivere i primi brani. Nel 2011 si diploma in Songwriting. Un lutto in famiglia accresce il desiderio di prendersi cura di sé e degli altri, così Livia nell’estate 2012, affiancata da BlackBackCalico Records e M.I.L.K., registra e realizza il suo album di debutto Taking Care, presentato a Novembre 2012. Durante il 2013 vengono prodotti 3 videoclip tratti da altrettanti brani di Taking Care: Hopefully, Cassius Clay e Pavlov. Raggiunge il 4° posto alle finali del Cornetto Summer of Music – Negramaro Contest 2013 ed apre la data di Roma di Kaki King, mentre Homesick entra a far parte della colonna sonora di “Una Donna per Amica”. Nel 2014 iniziano le lavorazioni per il suo secondo album, A Path made by Walking. Un progetto intimo e complesso, dove ogni elemento, dalla tracklist all’artwork alla distribuzione, racconta il personale viaggio interiore di Livia. Prodotto da BUM! e M.I.L.K, l’album è stato registrato in un casale toscano nel Settembre 2014 con Matteo Di Francesco alla batteria, Alessandro De Berti al basso e Andrea DAP D’Apolito a chitarre e tastiere. Il progetto ha coinvolto anche Martha Ter Horst, per i caratteristici disegni 1line che compongono l’artwork, e Mimes of Wine, Armaud e Jack Jaselli in altrettanti brani. Anticipato da una fortunata campagna di crowdfunding suIndiegogo e la pubblicazione della cover di Comfort Me di Feist, da Gennaio 2015 A Path made by Walking è diventato un vero e proprio viaggio musicali. Tutti i brani sono stati pubblicati nella loro sequenza originale uno ogni 45 giorni, creando un percorso che ha attraversato l’intero anno fino al 30 Novembre 2015, release date ufficiale dell’album in CD e Vinile. Due videoclip affiancano i brani che aprono e chiudono l’album: Hyperbole, uscito il 26 Gennaio 2015, e A Good Day to Die, uscito il 30 Novembre 2015.

http://liviaferri.org

STREET FOOD [ERBE E INSUSI] a cura di DNA / ORE 17:30 laboratorio passeggiata di riconoscimento piante spontanee a cura di GIARDINO DIVERSENSIBILE

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VENERDI’ 22 LUGLIO largo adinolfi ORE 19:30 ULTIMO TEATRO PRODUZIONI INCIVILI > IN GINOCCHIO (SPETTACOLO DI DENUNCIA)

scritto e interpretato da Luca Privitera e Elena Ferretti

regia Sergio Lo Verde

Le credenze! La morte! La povertà! Il rancore! La santità! La ricchezza! La crudeltà! Il sangue! La quotidianità! L’abbandono! Un uomo ed una donna, la loro storia.

Lui sconta il 41 bis, è un killer di mafiosi perché ha deciso di farsi giustizia da solo. Dialoga con la sua rabbia deridendo le follie e le assurdità che portano molte persone a diventare mafiose, a sfruttare il proprio potere e la propria posizione di privilegio per ingannare il prossimo. Oramai stanco di quello che succedeva intorno a lui, nella sua terra, tra la sua gente, invece di migrare come in molti decide di fare piazza pulita intorno a se. Fa parte del popolo, probabilmente un mafioso inconsapevole.

Lei sconta il 416 bis ed è una delle tante mogli della mafia, parla della mafiosità, del sistema mafioso, della famiglia, dei codici d’onore. Interroga il mondo ma soprattutto se stessa sulla perdita di ogni senso e di umanità. Non è una pentita, anche se potrebbe sembrare. E’ un’illusa, una fragilità ingenua catturata dal concetto dei robinhood, dagli eroi, del sud malfamato ed ignorante dove si ruba ai ricchi e si pensa alla salvazione dei poveri. Una donna semplice, in un certo senso ricca.

Entrambe chiusi in una cella, dialogano con un ipotetico giudice. Un intreccio di due storie che vanno di pari passo sino a diventare un’unica storia. La storia di due dimenticati a cui è stato rubato tutto, anche la dignità. Dove la vita ha insegnato loro cosa è la vendetta.

https://ultimoteatro.wordpress.com

a seguire FOLCOSBAGLIO TRIO in concerto STREET FOOD a cura di DNA / mostra fotografica L’ORA DI LUCE a cura del D:N:A

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SABATO 23 LUGLIO largo luparella covatta ORE 19:30 / LUCA MORELLI > BRAVO POUR LE CLOWN (SPETTACOLO DI CLOWN TEATRALE)

scritto, diretto ed interpretato da Luca Morelli

Lo spettacolo è l’omaggio ad una maschera. E’ il racconto emozionato di un teatro vuoto. “C’è ancora un mucchio di roba giù nel magazzino.”

Tra oggetti polverosi, vecchi vinili e pellicole cinematografiche si svilupperà il racconto di una sala teatrale prossima alla chiusura per fare spazio ad un centro commerciale. Le sue parole, quell’ultimo monologo, vengono però ascoltate da una platea vuota.

Realtà e finzione si mescolano insieme in un continuo rincorrersi. Grock, il più grande clown del ‘900, anche lui si è esibito su quel palcoscenico o è soltanto uno sbiadito ricordo del custode. Tra narrazione e clownerie assistiamo ad un ultimo incontro… l’ultimo spettacolo di un teatro che vive imminente la propria chiusura.

http://www.lucamorelli.flazio.com

STREET FOOD a cura di DNA / mostra fotografica d’epoca SIPARI CHIUSI / interventi di BARBARA MARAIO > MONELLE IN LAND[E]SCAPE ATTO 2° (ILLUSTRAZIONI E INSTALLAZIONI)

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VENERDI 29 LUGLIO largo santo stefano grande 0re 19:30 / CATERINA PONTRANDOLFO & CARMINE IOANNA > LUCANIA JAZZ [CONCERTO VOCE E FISARMONICA]

L’ artista lucana Caterina Pontrandolfo e il funambolo irpino della fisarmonica Carmine Ioanna, di nuovo in duo per continuare a sperimentare l’ incontro che si è rivelato felice tra la vocalità di Caterina, che da anni conduce un lavoro sui repertori orali della tradizione contadina lucana, e il jazz espresso dai virtuosismi di Carmine.

Lucania in jazz è un concerto in cui i due artisti sperimentano l’unione, l’incontro e lo scontro, tra le melodie in modo minore del canto folklorico lucano e le armonie e disarmonie compositive della fisarmonica per esprimere le suggestioni di uno straordinario passato musicale che è ancora di grande forza evocativa e la contemporaneità.

Improvvisazione jazz unita a rigore, creatività e forza espressiva: Caterina e Carmine dialogano con i loro rispettivi strumenti, la voce e la fisarmonica, senza risparmiarsi.

Entrambi accomunati da un’ adesione fortissima ai propri ambiti di ricerca, ma aperti e curiosi verso ogni forma di contaminazione, intendono il momento live come un’ occasione di scoperta reciproca e continua sperimentazione, mantenendo però sempre alta la temperatura emotiva della proposta live nel loro donarsi al pubblico.

L’incontro tra Carmine Ioanna e Caterina Pontrandolfo è avvenuto ad Aliano, il paese del confino di Carlo Levi in Basilicata, nell’ambito del Festival La Luna e i Calanchi diretto dallo scrittore Franco Arminio, luogo fecondo di incroci artistici.

Ma solo di recente i due artisti hanno lavorato insieme in Basilicata: a Melfi per la serata di presentazione del libro di Antonio Avenoso La felicità del gioco, e a Matera per una serata live di promozione del progetto Oltrepassi 201 di Maria Cristina Ballestracci, presso il Cenacolo degli Artisti diretto da Vito Sansanelli.

In queste occasioni i due musicisti hanno presentato, secondo il loro estro creativo, un repertorio composito di canzoni scritte da Pier Paolo Pasolini e musicate da Piero Piccioni, Sergio Endrigo, Domenico Modugno, e alcuni dei canti lucani di tradizione orale del repertorio di Caterina.

Per questo nuovo concerto, Caterina e Carmine ripercorreranno questo stesso repertorio tra tradizione lucana e canzoni di Pasolini, ma non mancheranno sorprese.

http://www.caterinapontrandolfo.com/wordpress/

http://www.carmineioanna.it

NOTA [sulla fotografia che ritrae Caterina Pontrandolfo]

foto tratta da

“DIGNITÀ AUTONOME di PROSTITUZIONE”
uno spettacolo di Luciano Melchionna
dal format di B. Cianchini e L. Melchionna

APERICENA a cura di DNA / QUADERNI IN MOSTRA a cura di AGNESE GIORDANO / ORE 18:00 WORKSHOP di rilegatura pensieri

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SABATO 30 LUGLIO terrazzino ex chiesa di sant’andrea ORE 19:30 RENATA FALCONE > QUINDICIMILA (SPETTACOLO DI NARRAZIONE CIVILE)

scritto, diretto e interpretato da Renata Falcone

Quindicimila è uno spettacolo teatrale di Narrazione sulla Storia delle Raccoglitrici di olive nella Provincia di Reggio Calabria. Lavoratrici, mamme, mogli, “massa d’urto” che si è dimostrata decisiva, anche per gli uomini, nelle lotte sindacali degli anni ’50. Voce di queste donne è la Narratrice-Protagonista, che rappresenta la condizione di “senza nome e senza età”, tipica delle raccoglitrici. Le schiene curve, la testa in giù, il guardiano che vigila al lavoro col fucile sulla spalla, gli ordini delle “caporali”, sono le storie che prendono vita nella narrazione, accompagnate dal canto e dal suono richiamato delle olive gettate nelle ceste.

La scena dà a volte la sensazione di un gioco (“Toccu io o toccu tu?”), seguito immediatamente da un suono assordante che lascia posto alla lotta. Il canto, ora d’amore ora di lamento, cede il posto alle urla delle donne per il riconoscimento dei propri diritti. La narrazione è guidata temporalmente da tre episodi eclatanti della storia politica di queste donne.

APERICENA a cura di DNA / mostra pittorica COMPOSIZIONI E PAESAGGI di PIETRO QUATTROMINI

Le opere del maestro sono già state ospitate l”interno dei nostri eventi, per capire di cosa si tratta, clicca qua.

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